lunedì 9 febbraio 2009

LE POESIE DI LETIZIA

E poi ci sei tu (dedicata a Sonia)
Letizia Ciarrocchi - Febbraio 2009
Ci son coppie di sposi a cui un figlio presto arriverà
Ci son due fidanzati vicini, che felicità!
Ma c'è anche chi invece un fidanzato non ha:
questa sì, è la vita, nella nostra comunità.
E poi ci sei tu. 
E poi ci sei tu. 
Ci son giovani, un po' meno giovani, questo si sa,
ci son tanti bambini con la loro ilarità, 
Ci son tante chitarre e strumenti di ogni varietà
e c'è un prete, che non manca mai in una comunità.
E poi ci sei tu.
E poi ci sei tu.
Tu, tu che domani partirai,
che spesso freddo sentirai,
non ci dimenticare mai.
Tu, che spesso a noi tu penserai, 
ed in un certo senso, sai,
dietro con te ci porterai....
anche se presto tornerai. 
 
Ci riuniamo spessissimo insieme, in compagnia,
una pizza o qualcosa di caldo, in allegria.
Capodanno o Pasqua o qualche giorno così 
e alla celebrazione del sabato o del martedì.
E poi ci sei tu
e poi ci sei tu.
 
Tu, tu che domani partirai,
che spesso freddo sentirai,
non ci dimenticare mai.
Tu, che spesso a noi tu penserai,
ed in un certo senso, sai,
dietro con te ci porterai....
anche se presto tornerai.



Ho bisogno di te

Letizia Ciarrocchi - Dicembre 2005

Ho bisogno degli amici, ho bisogno di denaro, ho bisogno di una casa, di un comodo riparo. Ho bisogno di capire e di essere capita, di sentire che la gioia entra qui nella mia vita. Ho bisogno di sentirmi amata in questa grande terra, ho bisogno della pace e non voglio più la guerra, ho bisogno dell’amore che mi sai dar solo tu, ho bisogno di qualcosa di più.
Ogni storia ha il suo inizio, il suo capovolgimento, la tristezza se ne va, si trasforma in godimento. Tutto scorre, tutto passa, ogni storia è inaspettata, ieri era in un modo e da oggi è già cambiata, ed io che non cambio mai, sono ancora qui seduta, e nella disperazione già mi sento ricaduta. Ho bisogno dell’amore che mi sai dar solo tu, ho bisogno di qualcosa di più.
Ho bisogno di te e vorrei che tornassi a far parte dei sogni miei e dimmi perché non sei sempre e comunque vicino a me; ma tu non mi ascolti, egoista, non vedi che sto soffrendo, e dimmi, dimmi perché, non capisci che ho bisono di te.
Tanti sono i pensieri che affliggono la gente, l’orologio sta girando e ne resta indiferene. E se il tempo si fermasse quante cose rifarei, senza avere più rimpianti molti erroi eviterei. Mentre penso a queste cose, mentre penso al mio domani, una tua fotografia mi è capitata tra le mani. Ho bisogno dell’amore che mi sai dar solo tu, ho bisono di qualcosa di più.
Ho bisogno di te e vorei che tornassi a far parte dei sogni miei e dimmi perché non sei sempre e comunque vicino a me; ma tu non mi ascolti, egoista, non vedi che sto soffrendo, e dimmi, dimmi perché non capisci che ho bisogno di te.
Non posso fare a meno di pensare, non posso fare a meno di parlare, non posso fare a meno i sperare che un giorno tornerai insieme a me. A volte non riesco più a dormire, a volte non riesco più a capire, ma, sappi, non mi sancherò di dire, che io non mi dimenticherò mai di te, perché ho bisogno di te e orei che tornassi a far parte dei sogni miei, e dimmi perché non sei sempre e comunque vicino a me; ma tu, non mi ascolti, egoista, non vedi che sto soffrendo, ma dimmi, dimmi perché non capisci che ho bisogno di te.



Realtà

Letizia Ciarrocchi - Dicembre 2005

Sale dal deserto un uomo nero, un uomo dalla pelle scura.
Sale dal deserto un uomo anziano, un uomo che non ha paura.
Sale dal deserto perché lui lo sa che oltre c’è una civiltà.
Sale dal deserto perché lui lo sa che oltre un altro uomo troverà che oltre un altro uomo troverà che oltre un altro uomo troverà.

Sale dal deserto un uomo nero, un uomo dal vestito strappato.
Sale dal deserto un uomo anziano, un uomo dal triste passato.
Pur non avendo studiato lui ha moltissimo da insegnare.
Pur non avendo avuto una donna lui ha imparato ad amare, lui ha imparato ad amare, lui ha imparato ad amare.

E questa è la realtà che vive nella nostra storia, la memoria,
e questa è la realtà che è scritta dentro di noi, dentro noi.
E questa è la realtà del mondo che abbiamo vissuto, che noi abbiamo conosciuto, che noi abbiamo conosciuto, e a volte abbiamo anche temuto.

Passano gli anni e quest’uomo, quest’uomo che ha molto sofferto,
passano gli anni e quest’uomo continua a salire il deserto.
Pur essendo molto anziano lui sa che si sente giovane dentro.
Pur essendo solo lo guiderà l’eterna forza del vento, l’eterna forza del vento, l’eterna forza del vento.

E questa è la realtà che vive nella nostra storia, la memoria,
e questa è la realtà che è scritta dentro di noi, dentro noi.
E questa è la realtà del mondo che abbiamo vissuto, che noi abbiamo conosciuto, che noi abbiamo conosciuto, e a volte abbiamo anche temuto.

E questo uomo tu lo sai chi è, sì lo so, io so chi è,
simbolo di una forza che è dentro me, ma che forza è.
E’ quella forza che ti dice vai, vai avanti sai, e vedrai che tutto si risolverà.

E questa è la realtà che vive nella nostra storia, la memoria,
è questa è la realtà che è scritta dentro di noi, dentro noi.
E questa è la realtà, ma tu la potrai cambiare,
tutto si può realizzare, tutto si può realizzare, basta soltanto sognare.

4 commenti:

castacanguro ha detto...

Ma guarda un pòche poetessa!!!

Sono belle Letì.... un pò lunghe... ma è un mio problema!!!
ciavè

Max73 ha detto...

brava letizia......

castacanguro ha detto...

FORTISSIMEEE LE METAMORFOSIII...............................LA VOGLIO PURE IO!!!!

Anonimo ha detto...

non sapevo proprio di questa tua vena poetica, complimenti davvero Letì...se ne hai altre faccene avere e un vero piacere leggerle..un bacio Cinzia!